
Il 10 luglio 1943 le truppe alleate sbarcano in Sicilia. In meno di quaranta giorni raggiungono Messina conquistando l'intera isola. Alle porte della città, una scritta della propaganda fascista appare sempre meno credibile

Distruzione di simboli fascisti dopo il 25 luglio 1943: una statua del duce

Distruzione di simboli fascisti dopo il 25 luglio 1943: il fascio littorio

Festeggiamenti dopo il 25 luglio 1943: a Milano un gruppo di antifascisti innalza la foto di Giacomo Matteotti

Nei giorni successivi alla caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, in piazza Vittorio Emanuele II (poi piazza Maggiore) si svolgono diverse manifestazioni antifasciste

Manifestazione a Modena dopo la caduta del fascismo il 25 luglio 1943

Oltre a combattere la Resistenza si occupava anche di difendere stabilimenti e impianti industriali dalla spoliazione dei tedeschi. Nella foto il dormitorio delle squadre di difesa armata di una fabbrica

Roma, settembre 1943. Soldati tedeschi a piazza San Pietro. Il governo Badoglio decise di non difendere Roma che venne dichiarata "città aperta" e, di fatto, lasciata nelle mani dei tedeschi

Roma, 10 settembre 1943. Battaglia di Porta San Paolo. Per difendere la città dalle forze tedesche si impegnarono volontari militari e civilil: caddero 414 militari e156 civili

Roma, 10 settembre 1943. Militari della Brigata Sassari arrestati dai tedeschi

Napoli, 27-30 settembre 1943. Subito dopo Matera, Napoli fu la prima città italiana a liberarsi dai tedeschi. Nella foto alcuni ragazzi, gli "scugnizzi" armati per partecipare all'insurrezione

Napoli, 27-30 settembre 1943. Quattro giorni di combattimento si conclusero con l'allontanamento dei tedeschi. Nella foto i festeggiamenti

I sette fratelli Cervi (Ettore di anni 22, Ovidio di 25, Agostino di 21, Ferdinando di 32, Aldo di 34, Antenore di 39, Gelindo di 42) furono fucilati a Reggio Emilia il 28 dicembre del 1943

Roma, 4 giugno 1944. Le truppe alleate entrano a Roma.

Roma, giugno 1944. Festeggiamenti in piazza Venezia per la liberazione della città dai tedeschi

Una formazione partigiana nella Repubblica libera a Montefiorino costituita il 17 giugno 1944 e caduta il successivo 1° agosto dopo tre giorni di combattimento con i tedeschi

Partigiane modenesi al lago di Montefiorino

Brallo di Pregola (Pavia), 26 luglio 1944: orazione funebre del commissario della Brigata "Capettini", Carlo Lombardi ("Remo") al funerale del partigiano Francesco Terulla

Passo del Brallo (Pavia), 5 agosto 1944: gruppo di partigiani della Divisione "Aliotta"

Firenze, estate 1944: civili sfollano dai Lungarni

La formazione "Nevilio Casarosa" guidata dal comandante Uliano Martini sul Monte Pisano nell'estate 1944

Milano, 10 agosto 1944: i corpi di alcuni partigiani fucilati dalle Brigate nere esposti in Piazzale Loreto

Il rancio dei partigiani (1944)

Chiesanuova di Prato, settembre 1944: il comandante Carlo Ferri commemora con i partigiani della Brigata "Buricchi" le 29 vittime di Figline, a pochi giorni dall'eccidio

Settembre 1944. La compagnia di "Gino" della 36° Brigata Garibaldi "A. Bianconcini" con il vessillo dedicato a Loredano Bettini. Si riconoscono Gino Armaroli e Guido Gualandi

Novembre 1944. Schieramento di mitra dell'8ª Brigata Garibaldi

Ravenna, novembre 1944. Il pane impastato in una sede del distaccamento partigiano abitato anche da civili

Forlì, 9 novembre 1944: liberazione della città da parte dei partigiani della 29ª brigata Gap "Gastone Sozzi". Una donna espone il manifesto del partito comunista che esalta la conquistata libertà dal fascismo e dal nazismo

Paludi del Ravennate, 18 novembre 1944. Due partigiani rientrano da una perlustrazione

Formazioni partigiane del ravennate sfilano nella città liberata il 4 dicembre 1944

Dicembre 1944, colonna della 53a Brigata Garibaldi "Tredici martiri di Lovere" in marcia in località Val d'Agro nel territorio di Gandino (Bergamo)

La facciata dell'Ospedale Maggiore di Bologna, semidistrutto dai bombardamenti aerei. Tra le rovine dell'enorme struttura abbandonata, (situata nel cuore della città) si organizza una base che ospita centinaia di partigiani della 7° Brigata Gap "Gianni"

Partigiani, senza data, ma 1945

Addestramento della Brigata Coduri, senza data, ma 1945 ca.

Partigiani russi di Pian Cichero, senza data, ma 1945

Anton Ukmar ("Miro")(al centro della foto, seduto) con il comando della VI Zona operativa ligure e gli ufficiali della missione americana, Carrega Ligure, senza data (AL)

Le carceri di Marassi, senza data, ma 25 aprile 1945

Corteo per la Liberazione, Via XX Settembre, Genova, senza data

La Liberazione, partigiani, Via XX Settembre e Piazza De Ferrari, Genova, senza data

In festa per la Liberazione

Partigiani della Brigata Garibaldi Sap "Piero Pinetti" dopo la Liberazione, Genova, senza data, ma 1945

Partigiani in posa nella neonata sezione genovese dell'Anpi, senza data, ma 1945

21 aprile 1945: liberazione di Bologna

21 aprile 1945: la liberazione di Bologna. Da destra: Aroldo Tolomelli, Luciano Romagnoli

Da balcone di Palazzo d'Accursio si affaciano le nuove autorità cittadine designate dal Cln. Da sinistra: il sindaco Giuseppe Dozza, il prefetto Gianguido Borghese e il presidente del Cln regionale Antonio Zoccoli

Ravenna, 4 febbraio 1945. A due mesi dalla liberazione della città, Arrigo Boldrini "comandante Bulow" viene decorato con la Medaglia d'oro al valore militare dal generale Mac Creery, comandante dell'VIII Armata

Vidiciatico (Bologna), 13 aprile 1945. Partigiani in un momento di riposo

Imola. Partigiani, militari polacchi e cittadini in piazza nei giorni successivi alla liberazione avvenuta il 14 aprile 1945

Modena, 23 aprile 1945. Gruppo di staffette della 1ª zona partigiana che festeggia la liberazione di Modena. In primo piano, con la bandiera, Olema Righi

Il 23 aprile 1945 Genova insorge: la città viene liberata prima dell'arrivo degli alleati il successivo 28 aprile

I partigiani sfilano in Piazza della Vittoria, a Genova, dopo la Liberazione della città

Il presidio tedesco di Greggio (Vercelli) si arrende alla 110ª brigata Garibaldi

Militari angloamericani e partigiani italiani

Milano, 25 aprile 1945: postazione partigiana all'angolo di una strada. Ragazzini e adulti guardano

Porta Volta: militari tedeschi catturati dai partigiani nei giorni della Liberazione

Auto con partigiani sfreccia in Corso Buenos Aires il 29 aprile 1945

Entrata di partigiani in Milano, aprile 1945

Partigiani cremonesi in Val di Susa

Brescia, 25 aprile 1945: gruppo d'insorti in via Pusterla

27 aprile 1945. Il giorno della libertà: i partigiani arrivano a Pavia

La brigata garibaldina "Crespi" entra a Pavia

Pavia, fine aprile 1945: gruppo di partigiani nel cortile del Castello Visconteo

Bergamo, 4 maggio 1945: giornata di festa per la libertà riconquistata. Sul palco il generale Raffaele Cadorna e, ultimo a destra, Roberto Petrolini, presidente del Cln provinciale di Bergamo

Bergamo, 4 maggio 1945: sfilata delle formazioni partigiane

Milano, 6 maggio 1945: in piazza del Duomo sfilano i reparti partigiani dell'Oltrepò. In primo piano Paolo Murialdi e, in secondo piano, con i calzettoni bianchi, Italo Pietra "Edoardo"

Partigiani a Carrara

Partigiani del distaccamento "Giuseppe Ulivi" della Brigata Garibaldi "Gino Menconi" con soldati nippoamericani a Carrara nei giorni della Liberazione